Coltivare la Salvia officinalis in vaso: la guida completa

Salvia officinalis, è una pianta aromatica perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, come rosmarino, timo, menta, origano e basilico. È una delle specie più coltivate nei giardini e in vaso, grazie al suo doppio valore: ornamentale e officinale. Coltivare la Salvia officinalis in vaso è facile ma è necessario conosce le esigenze della pianta. Grazie al suo aroma intenso e alle caratteristiche foglie grigio-verdi finemente pubescenti, la Salvia officinalis è una delle piante aromatiche più diffuse e versatili: adatta sia alla coltivazione in piena terra sia alla coltivazione in vaso, su balconi e terrazzi. Ed esistono numerose varietà di Salvia officinalis, selezionate per il portamento e la colorazione del fogliame che sono anche adatte come piante ornamentali. Foto Getty Come coltivare la Salvia officinalis in vaso Clima Le Salvia officinalis sono piante rustiche, se non bagnate tollerano temperature fino a -12/-15 °C; amano gli ambienti caldi e asciutti. Esposizione Pieno sole o mezz’ombra. Terreno Molto ben drenato, anche povero. Salvia officinalis 'Tricolor' Vaso Le salvie si possono coltivare in vasi e cassette esposti al sole o a mezz’ombra, in luogo ventilato per evitare l’insorgere dell’oidio. Ogni pianta richiede un contenitore (o uno spazio) di almeno 18 cm di diametro, ma se più ampio si svilupperà al meglio. È preferibile che il contenitore sia in terracotta, per evitare un’eccessiva umidità radicale. Terriccio L’ideale sarebbe usare terra di campagna con l’aggiunta di un 50 per cento di torba. In alternativa, impiegate un terriccio universale. Irrigazioni: come e quando bagnare le salvie Bagnatele bene, ma solo quando il terriccio inizia ad asciugarsi. Troppa umidità nuoce loro. Salvia officinalis 'Bicolor' - Foto Getty Concimazioni Si accontentano di un concime organico pellettato da distribuire in autunno. Potatura Se usate le foglie in cucina non è necessaria. In caso contrario, accorciate la vegetazione, senza arrivare al legno vecchio, a metà-fine primavera, per conservarla compatta. Eliminare i fiori aiuta a mantenere folta la pianta, ma potete lasciarli, a scopo decorativo e, una volta appassiti, accorciare tutta la pianta di 1/4 circa della sua altezza. Moltiplicazione La salvia si moltiplica per talea erbacea/semi legnosa in primavera-estate (nella pagina accanto i dettagli). Specie e varietà di Salivia officinalis Salvia officinalis: la specie tipo, ha fogliame grigio-verde. In piena terra raggiunge 60 70 cm di altezza e larghezza. S. o. ‘Bicolor’: simile alla specie-tipo, ha foglie oblunghe, bordate di bianco, e fiori violetti. S. o. ‘Icterina’: detta “salvia a foglia dorata”, è simile alla specie-tipo, ma ha foglie di forma oblunga, con variegature gialle e rosa; fiori violetti. S. o. ‘Maxima’ o ‘Latifolia’: simile alla specie-tipo, ha però foglie più spesse, grandi, intensamente aromatiche, ideali da gustare fritte. Piuttosto rustica, è invece poco fiorifera. S. o. ‘Purpurascens’: detta “salvia porporina”, è caratterizzata dalle foglie giovanili rosso porpora, in contrasto con le quelle adulte grigio-verdi. I fiori sono rosa pallido. S. o. ‘Tricolor’: un po’ più delicata rispetto alla specie tipo, ha bellissime foglie grigio-verdi con variegature bianco-crema e rosa. Salvia officinalis ‘Purpurascens’ - Foto Getty Salvia officinalis 'Bicolor' - Foto Getty

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Salvia officinalis, le varietà e la coltivazione in vaso