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In occasione del Giubileo 2025, Roma riscopre il legame con il suo fiume attraverso un ambizioso progetto di riqualificazione ambientale: la realizzazione di cinque nuovi parchi d’affaccio sul Tevere. Spazi verdi accessibili, sostenibili e pensati per restituire ai cittadini angoli di natura lungo le sponde del fiume.

Il parco di Lungotevere delle Navi: rinascita di un’oasi urbana

Un’area storica trasformata in parco pubblico

Il primo parco inaugurato, lo scorso marzo, è quello di Lungotevere delle Navi, nel quartiere Flaminio. Questa area, storicamente importante, negli anni Ottanta ospitò la prima Oasi Urbana del WWF grazie all’impegno di Fulco Pratesi.
Qui crescevano pioppi, salici, frassini, ontani, platani e pini domestici, insieme a frutti spontanei nati dai semi gettati dai passanti. Era un habitat prezioso anche per molte specie di uccelli migratori e stanziali, curato da un gruppo di detenuti del carcere di Rebibbia.

Un progetto di recupero ambientale

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