Ortensie: guida alla cura e coltivazione

Rustiche, a crescita rapida e capaci di espandersi tramite i polloni, le Hydrangea arborescens e le loro varietà regalano infiorescenze scenografiche a partire da giugno. Si moltiplicano facilmente per propaggine e possono essere messe a dimora a settembre, ideali per chi cerca una pianta ornamentale resistente e facile da gestire. Come coltivare le ortensie Quando piantarle Il periodo ideale per mettere a dimora la Hydrangea arborescens è l’autunno: le piogge e le temperature miti favoriscono una buona radicazione prima dell’arrivo dell’estate. Scava una buca larga circa il doppio del vaso di coltivazione e prepara una miscela con: 1/3 di terra di risulta 2/3 di torba acida e letame pellettato. Per una pianta in vaso da 20 cm di diametro è sufficiente mezzo chilo di letame. Sistema la pianta in modo che il colletto sia a livello del terreno, riempi con la miscela e compatta bene. Crea un piccolo arginello attorno alla base per convogliare l’acqua d’irrigazione. Irrigazione Mantieni il terreno sempre fresco, soprattutto durante il primo anno dopo l’impianto. L’idratazione costante è essenziale per uno sviluppo sano. Concimazione In autunno: distribuisci 5-6 manciate abbondanti di letame pellettato intorno alla pianta (a circa 10 cm dalla base) e interra delicatamente per non danneggiare le radici superficiali. In primavera: puoi aggiungere un concime a lenta cessione con effetto prolungato fino a sei mesi. Hydrangea arborescens 'Pink Annabelle' - Foto Getty Hydrangea arborescens 'Annabelle' - Foto Getty Potatura Poiché la Hydrangea arborescens fiorisce sui rami dell’anno, va potata a fine inverno. Il taglio può essere drastico, a circa 20 cm dal suolo, oppure più alto (40 cm) in zone ventose, per ottenere steli più robusti e infiorescenze leggermente più piccole. Da giugno in poi, puoi anche recidere i fiori per l’uso in vaso: dureranno a lungo e aiuteranno la pianta a rigenerarsi. Moltiplicazione Si moltiplica facilmente per propaggine tra maggio e luglio, oppure per talea durante tutto l’anno, esclusi i mesi più freddi. Le loro esigenze Clima: molto rustiche, Hydrangea arborescens e varietà resistono sino a - 15/-20 °C (Zona di rusticità 6B) e d'estate sopportano il caldo se non sono esposte al sole nelle ore centrali della giornata. Esposizione: mezz'ombra, ovvero con qualche ora di sole diretto durante il pomeriggio. Terreno: sciolto, leggermente acido, drenato e fresco. Le varietà di Hydrangea arborescens Hydrangea arborescens ‘Ruby Annabelle’: varietà alta e larga circa 100 cm, sviluppa infiorescenze rosa carico che con il tempo si scuriscono sino al rosso fragola. Il fitto fogliame è verde scuro (foto 1). H. a. ‘Lime Rickey’: alta sino a 100-120 cm, produce infiorescenze dapprima crema, poi verdi chiare, molto persistenti e adatte per essere essiccate e usate per composizioni. Resiste anche al pieno sole, ha una elevata capacità pollonante e forma siepi dense e basse (foto 2). H. a. ‘Pink Annabelle’: alta 120 cm, sviluppa infiorescenze di 10-15 cm di diametro con fiori piccoli dai sepali appuntiti, rosa brillante quando in boccio, poi rosa più chiaro. Le foglie sono verdi chiare e portate da steli sottili (foto 3). H. a. ‘Strong Annabelle’: simile alla varietà ‘Annabelle’, ha però infiorescenze più grandi che arrivano a 30 cm di diametro, bianco puro, portate da steli rigidi e robusti. L’arbusto è folto, con strette foglie ovali verde brillante (foto 4). H. a. ‘Sweet Annabelle’: selezione del 2017 alta 100-120 cm, produce sino ad autunno inoltrato infiorescenze semisferiche portate da steli robusti che le sorreggono anche in caso di pioggia. I fiori sono di un particolare rosa corallo con sfumature lilla e, con l’avanzare della stagione, trascolorano in verde acceso (foto 5). H. a. ‘Annabelle’: scoperta nel 1910 in Illinois, questa varietà, alta 150 cm, veloce nella crescita, produce numerosi polloni e si valorizza se piantata in spazi grandi. Le infiorescenze globose, del diametro di oltre 20 cm, sono composte da una moltitudine di piccoli fiori sterili con sepali allungati, verdi appena si aprono, poi bianchi e infine verdi-rossicci in tarda estate.

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