Coltivare la Tradescantia o erba miseria

Nonostante il nome comune "erba miseria", dovuto alla sua incredibile resistenza anche in condizioni difficili, la Tradescantia è una pianta ornamentale apprezzata per le sue foglie dai colori vivaci. Perfetta sia per gli interni che per il giardino. Tradescantia: varietà da interno e da esterno Le varietà tropicali, ideali per la casa, hanno un portamento eretto o ricadente, perfetto per vasi sospesi o mensole luminose. Esistono anche specie più resistenti al freddo, come la Tradescantia virginiana, coltivabile all'aperto. Facile da coltivare e propagare La Tradescantia è una pianta a bassa manutenzione: tollera brevi periodi di siccità e si propaga con facilità. Per ottenere nuove piantine, basta tagliare un ramo, metterlo in acqua e posizionarlo in un luogo luminoso: in poche settimane svilupperà radici sottili e bianche. Il nome scientifico della pianta onora John Tradescant, botanico inglese del XVII secolo che la introdusse in Europa. Questa pianta, oltre a essere esteticamente affascinante, è perfetta per chi cerca una soluzione decorativa resistente, semplice da coltivare e adatta a diversi ambienti. Tradescantia zebrina – Foto Pixabay Come coltivare la Tradescantia Esposizione In casa preferiscono una luce indiretta. L’ideale è collocarle vicino a finestre orientate a est o a ovest. In primavera ed estate possono essere trasferite all’aperto, all’ombra leggera oppure in una posizione in cui siano protette dal sole del pomeriggio nelle regioni più calde. Temperatura Le tradescanzie crescono bene tra i 13 e i 27 °C. Se coltivate all’aperto, in inverno vanno protette dal freddo e ritirate in un luogo riparato. Se la temperatura scende al di sotto dei 10 °C è bene avvolgerle nel tessuto-non tessuto. Tradescantia pallida – Foto Pixabay Substrato È fondamentale che sia leggero e ben drenante, composto da terriccio universale arricchito con inerti (sabbia, lapillo o ghiaietto fine), per dare buona aerazione e permettere un veloce deflusso dell’acqua. Vaso in cui coltivare la Tradescantia Deve avere fori di drenaggio ed è preferibile che sia in plastica, materiale che a differenza della terracotta non è poroso, e dunque è meno favorevole allo sviluppo dei patogeni. Rinvasare ogni due anni in primavera, quando le piante escono dalla semi-dormienza, in un contenitore leggermente più grande. Irrigazioni In estate una o più bagnature a settimana, in modo da tenere il substrato fresco; in inverno è sufficiente intervenire ogni 10-13 giorni. Con termosifoni o aria condizionata accesa, cioè quando i livelli di umidità atmosferica sono bassi, è consigliabile utilizzare un umidificatore oppure posizionare le piante su un sottovaso riempito di ciottoli immersi in acqua per metà della loro altezza. Concimazioni Durante la stagione di crescita (primavera ed estate), nutrire le piante due volte al mese con un concime liquido bilanciato da diluire in acqua. In autunno e inverno le concimazioni vanno sospese. Cure colturali Rimuovere le foglie secche o danneggiate per mantenere la pianta sana. La potatura consente di controllare la forma e stimolare una ramificazione più folta, e può anche essere utilizzata per raccogliere delle talee. Sensibilità a malattie e parassiti della Tradescantia Le tradescanzie sono vulnerabili a cocciniglie e afidi, soprattutto in ambienti umidi o poco ventilati. Controllare regolarmente le foglie e trattare con olio di Neem o sapone insetticida in caso di infestazioni. Inoltre, evitare il ristagno d’acqua per prevenire marciumi radicali. Consigli utili per coltivare la Tradescantia Evita di bagnare le foglie Le foglie di alcune varietà di Tradescantia, in particolare quelle della Tradescantia 'Nanouk', tendono a macchiarsi in modo irreversibile se bagnate direttamente. Per evitare questo problema, è fondamentale innaffiare solo il terriccio, evitando che l’acqua finisca sulle foglie. Il metodo migliore è utilizzare un innaffiatoio con beccuccio stretto, che consente di essere precisi e bagnare solo la base della pianta. Tradescantia zebrina – Foto Adobe Stock Innaffiatura dal basso: un'alternativa efficace Un altro metodo molto utile è l’innaffiatura dal basso. Basta riempire il sottovaso d’acqua e lasciare che la pianta la assorba attraverso le radici per circa due ore. Ricorda poi di svuotare il sottovaso, per evitare ristagni pericolosi. L’innaffiatura dal basso non solo protegge le foglie, ma favorisce anche lo sviluppo di un apparato radicale sano ed esteso. Le radici cresceranno verso il fondo del vaso, alla ricerca della fonte d’acqua, migliorando la salute generale della pianta. Specie e varietà di Tradescantia T. cerinthoides ‘Nanouk’: introdotta da Succulents Innovations B.V. nel 2018, presenta foglie carnose con lamina bianca striata di verde sulla pagina superiore e completamente viola sulla pagina inferiore. Varietà a crescita inizialmente eretta e poi ricadente via via che i fusti si allungano. Fiori rosa con cuore bianco. T. fluminensis ‘Albovittata’ sin T. ‘Brightness’: ha un portamento tappezzante e ricadente, con scarso sviluppo verticale. Le foglie sono ovate, appuntite, lisce tranne che per alcune setole sulla parte superiore. Il colore di base è verde, con striature irregolari di un giallo più o meno intenso. T. spathacea: sviluppa foglie a rosetta con una colorazione che varia dal verde al viola. Ha un portamento espanso e tappezzante. T. zebrina 'Violet Hill': ha la particolarità di avere le foglie iridescenti. Queste ultime sono ovali e appuntite, color porpora e striate di argento. Se la pianta è in ambienti molto luminosi le colorazioni diventano più intense. T. cerinthoides ‘Nanouk’ T. zebrina 'Violet Hill' T. spathacea Tradescantia pallida – Foto Pixabay

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