Come coltivare il delphinium

Il Delphinium è una erbacea perenne rustica, apprezzata per i suoi fiori spettacolari, colorati dal blu al viola, al bianco e al rosa, perfetti per abbellire giardini e bouquet. Scopriamo insieme come coltivare il delphinium con questa pratica scheda pianta. Come coltivare il Delphinium Clima ideale Molto rustici, i Delphinium sopportano temperature fino a -40 °C. Essendo spontanei nelle praterie delle zone temperate del Nord Europa, della Cina e del Caucaso prediligono estati fresche e tollerano male il caldo, anche se le ultime selezioni, come per esempio la serie New Millennium, sono in grado di sopportare anche il caldo-umido. Esposizione e posizione consigliata Il Delphinium, conosciuto anche con il nome "delfino o speronella", ama il pieno sole, ma in Italia è meglio sistemarli a mezz’ombra, soprattutto dove le temperature sono elevate già a metà-fine primavera, tenendo conto che necessitano di sei ore di sole al giorno, meglio se al mattino. In montagna invece andranno sistemati al sole. Delphinium elatum ‘Black Pearl’- Foto di Ferruccio Carassale Come seminare il Delphinium I Delphinium si possono moltiplicare per talea, in agosto e per divisione in primavera, prima che la pianta ricominci a vegetare (in gennaio al Sud, in febbraio-marzo al Nord). Inoltre si possono riprodurre per seme, il metodo più semplice, anche se non tutti i semi germinano. A metà agosto, quando le temperature si aggirano sui 24-25 °C si distribuiscono i semi in vaschette di polistirolo, si coprono con un velo di terriccio e si tengono umidi con frequenti vaporizzazioni. In ottobre si trasferiranno le piantine in vasetti di 9 cm di diametro perché in inverno l’apparato radicale (trattandosi di perenni, la chioma secca) deve sentire il freddo. La primavera successiva, si potrà effettuare l’impianto a dimora. Delphinium elatum 'Millennium Super Stars' - Foto di Ferruccio Carassale Delphinium elatum New Millennium ‘Morning Lights’ - Foto di Ferruccio Carassale Delphinium grandiflorum 'Blauer Zwerg’ - Foto di Ferruccio Carassale Tipo di terreno adatto I Delphinium amano terreni con alti livelli di calcare (pH pari a 7-8), ben drenati e ricchi di sostanza organica. Concimazione e nutrimento In marzo-aprile e in luglio somministrate un concime granulare a lenta cessione ricco di fosforo e potassio (titolo azoto fosforo-potassio pari a 5-10-10) per favorire la fioritura e avere piante robuste. Irrigazione del Delphinium Per coltivare al meglio i Delphinium Il terreno deve rimanere fresco dalla primavera all’autunno. In inverno, in assenza prolungata di piogge, irrigate per evitare che il terreno secchi. Delphinium 'Magic Fountain Dark Blue White Bee’ - Foto di Ferruccio Carassale Cimatura Non è indispensabile, ma consente di aumentare il numero di steli fiorali, che risulteranno anche più compatti. Si esegue su Delphinium di minimo due anni di età, ben attecchite e con cespi fitti, di almeno 50 cm di diametro, accorciando di 5-7 cm gli steli fiorali alti 20-25 cm. Potatura Quando, dopo la fioritura, l’infiorescenza centrale appassisce è indispensabile eliminarla, tagliando sotto il fiore più basso, senza invece toccare gli steli laterali fioriti. In conseguenza del taglio, la pianta sviluppa nuovi steli fiorali; quando questi ultimi avranno raggiunto l’altezza di circa 20 cm, si potranno recidere alla base quelli vecchi. Scopo dell’operazione è favorire una seconda fioritura autunnale, generosa e composta. Tuttavia, volendo, gli steli vecchi possono essere lasciati: non si perderanno così le infiorescenze laterali, anche se di aspetto piuttosto disordinato. Malattie e come prevenirle I Delphinium sono molto apprezzati da chiocciole e limacce. Per tenere lontani dalle proprie piante questi gasteropodi è necessario posizionare le apposite esche, che andranno sistemate tutto intorno alle piante, a una distanza di almeno 50 cm. La posa delle esche va effettuata già a febbraio così da controllare chiocciole e limacce prima che spuntino i nuovi germogli. I Delphinium sono anche soggetti all’oidio, o mal bianco, una crittogama che si manifesta come un feltro candido e lanoso su vari organi della pianta, favorita da condizioni caldo-umide, e dalla ticchiolatura, altra crittogama che produce macchie nere sulle foglie. Frequenti, infine, i marciumi radicali, causati da un eccesso di bagnature, che portano a un rapido disseccamento. Le varietà più belle di Delphinium Molto numeroso, il genere Delphinium comprende circa 500 specie di erbacee annuali e perenni, con altezze variabili da 20 a 60 centimetri, per arrivare ai 2 metri di D. californicum e D. exaltatum. Quelli che si coltivano in giardino sono quasi esclusivamente ibridi e varietà perenni, selezionati a partire dalla metà del XIX secolo, con l’obiettivo di ottenere piante longeve, vigorose e colorate. La serie Pacific, sviluppata in California tra il 1935 e il 1970, e in voga negli anni Ottanta, fu la prima a presentare fiori semidoppi, larghi fino a 7 centimetri, in una vasta gamma di colori. La serie New Millennium Si tratta di una ventina di varietà dai colori brillanti, accomunate da una buona resistenza al caldo e all’umido, oltre che da steli fiorali robusti, alti fino a due metri, sui quali si accalcano fiori doppi e stradoppi. Quelli del gruppo Bella donna, (da 100 a 150 centimetri), ottenuti incrociando D. elatum con D. grandiflorum, hanno invece aspetto più leggiadro, grazie agli eleganti fiori singoli a cinque petali, riuniti in pannocchie ariose, e alle foglie verde tenue, piuttosto piccole e molto frastagliate I Delphinium della serie Magic Fountain, con in fiorescenze alte 80-90 centimetri composte da fiori semidoppi. Perfetti da coltivare in vaso o nei primi piani delle bordure, sono gli ibridi e le varietà di Delphinium grandiflorum che, poco resistenti al caldo, sfoggiano corolle semplici impreziosite da speroni di una tonalità più intensa Delphinium belladonna ‘Cliveden Beauty’ – Foto di Ferruccio Carassale

Fiori, piante, orti e giardini

Come coltivare il Delphinium: clima, cure e varietà ideali

Come coltivare il Delphinium

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