Coltivazione del fico: dalla storia alla tavola

Il fico è una pianta resistente tornata protagonista nei nostri giardini, capace di offrire frutti dal gusto unico. Pianta da clima mediterraneo, sopporta temperature fino a -10 °C. La coltivazione del fico è facile, basta effettuare una corretta potatura, come spieghiamo in questo articolo. Carta d'identità Ficus 'Verdone' - Foto di Ferruccio Carassale CHI È Ficus carica sativa.FAMIGLIA Moraceae.ORIGINE Mediterraneo.ASPETTO Albero deciduo alto 7-10 m, dalla corteccia grigia, liscia.FRUTTI La porzione commestibile è un’infiorescenza (siconio) dal ricettacolo carnoso; i frutti veri e propri (acheni) sono i semini contenuti nella polpa. In alcune varietà i frutti si formano per fecondazione a carico di insetti, in altri per partenocarpia. Le loro esigenze Clima I fichi prediligono climi miti, anche se tollerano, per periodi brevi, temperature invernali di -10 °C. Al Nord vanno piantati in posizioni riparate dai venti freddi. L’ideale sarebbe posizionarli in pieno sole, o al massimo in mezz’ombra.Terreno Ben drenato, ricco di scheletro (sassi più o meno voluminosi). Può essere poco profondo, anche solo 30-40 cm, perché le radici del fico, se serve, crescono orizzontalmente.Irrigazioni Nei primi 5-6 anni dopo l’impianto bagnare regolarmente per favorire la crescita veloce della pianta. Successivamente ridurre le irrigazioni per ottenere frutti gustosi.Concimazioni Non sono indispensabili. Somministrare concime organico (cornunghia, letame) in inverno. Lo sapevate che... Varietà Ne esistono tantissime, ma segnaliamo una decina di antiche varietà riportate in coltivazione di recente dai Vivai Montina di Savona. Sono state descritte nei primi anni dell’Ottocento da Giorgio Gallesio nella Pomona Italiana, testo che raccoglie le più squisite varietà da frutta coltivate in Italia a cavallo tra il Sei e il Settecento. Oltre che per l’ottimo gusto, queste vairetà di fico si distinguono per la resistenza alle malattie, soprattutto alla mosca e alle cocciniglie. Piuttosto longeve e poco esigenti, come tutti i fichi, queste piante possono raggiungere i 10 metri di altezza.Impianto L’ideale è metterli a dimora in inverno, a radice nuda. Si scava una buca ampia, si posiziona la pianta e si ricoprono le radici con terra da giardino di medio impasto, in modo che il drenaggio sia ottimale. Se il fico viene acquistato in vaso, l’impianto può essere fatto in ogni momento dell’anno, evitando i periodi più caldi e più freddi. Come si potano Potatura di formazione Una volta messi a dimora gli astoni (piante di uno o due anni al massimo) bisogna abbassarli fino a 1 metro circa di altezza. L’anno successivo lasciare solo 3 branche principali, accorciandole della metà. Nei 2-3 anni a venire si continua a privilegiare alcuni rami principali, da accorciare comunque della metà, eliminando alla base gli altri. Fico 'Dall'Osso' - Foto di Ferruccio Carassale Potatura di mantenimento I fichi non amano i tagli: dove possibile, quindi, si consiglia di allevarli in forma naturale, limitandosi alla pulizia. Se invece è necessario mantenerli più ordinati è bene intervenire ogni anno, in modo da tagliare solo rami di diametro ridotto (1-2 cm), evitando ferite estese che potrebbero più facilmente veicolare malattie. Per favorire una cicatrizzazione rapida la potatura va fatta appena prima della ripresa vegetativa, a fine inverno. Si eliminano alla base tutti i rami giovani che, partendo dalle branche principali, puntano verso l’alto (succhioni) e si sfoltiscono i restanti. I rami più grossi, vecchi di due anni, vanno accorciati di un terzo. Tagliate anche i getti che spuntano lungo il fusto e gli eventuali polloni basali (da eliminare appena nascono, anche in estate). Praticate i tagli appena sopra una gemma posizionata verso l’esterno, in modo da favorire uno sviluppo della pianta “a vaso”, con chioma aperta e arieggiata. Come si moltiplicano Moltiplicazione I fichi radicano con facilità, si può ricorrere quindi alla talea legnosa per riprodurli. In marzo-aprile si prelevano porzioni di rami di un anno di età, lunghe circa 20 cm, dotate di gemma apicale. Si interrano orizzontalmente per circa 16-18 cm, lasciando sbucare dal terreno, solo di pochi centimetri, le estremità con la gemma apicale. Si innaffiano regolarmente e appena iniziano a crescere si fornisce un tutore. L’anno successivo le si potrà mettere a dimora.Malattie Le varietà antiche sono meno soggette alle malattie. In ogni caso la pianta di fico è robusta e si ammala raramente. Potrebbe subire attacchi di afidi Il trucco... Fico 'Verdone' - Foto di Ferruccio Carassale Moltiplichiamoli sfruttando i polloni già radicati Se i fichi non sono innestati si può sfruttare la loro tendenza a produrre polloni basali per moltiplicarli, ottenendo da subito piantine già radicate. In primavera o in autunno, con l’aiuto di una paletta, si scava intorno al pollone, in modo da recuperarne una buona porzione di radici. La nuova piantina può essere messa subito a dimora in piena terra, oppure la si può tenere in vaso per un po’. In ogni caso va irrigata con costanza.

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