Coltivare le Thunbergia: segreti per fioriture rigogliose

Coltivare le Thunbergia significa trasformare giardini e terrazzi in una cascata di colori, con fioriture estive o autunnali che spaziano dal viola al giallo fino al rosa. Originarie delle zone tropicali, le Thunbergia sono piante poco rustiche che richiedono esposizione adeguata, concimazioni regolari e bagnature mirate per fiorire con generosità. Con i consigli di Mauro Noaro, titolare dell’omonimo vivaio in provincia di Imperia, vediamo come ottenere il meglio da queste rampicanti. Temperatura Originarie di climi caldi, le Thunbergia sono poco rustiche e vivono bene con temperature che non scendono sotto i 5 °C. Possono sopportare anche brevi gelate, a patto che il terreno sia ben pacciamato e asciutto. In questo caso perderanno parte della vegetazione aerea, ma rigetteranno in primavera. Al Nord comunque l’ideale è coltivarle in vaso e ripararle in serra o in un androne luminoso durante l’inverno. Resistono bene al caldo intenso. Esposizione Amano il sole ma dove le temperature sono molto elevate, meglio prediligere una posizione che preveda qualche ora d’ombra, soprattutto al Centro-Sud. Terreno Si accontentano di qualunque suolo, a patto che il drenaggio sia buono. In vaso optare per un terriccio universale, a cui va aggiunta perlite o argilla per migliorare il drenaggio e la circolazione dell’aria. Thunbergia grandiflora - Foto di Ferruccio Carassale Irrigazioni Le Thunbergia sono abbastanza esigenti in fatto d’acqua. Tra un’irrigazione e l’altra bisogna aspettare che si asciughino i primi centimetri di terra. Per capire quando è il momento giusto per bagnare si possono osservare le foglie: quando accennano ad afflosciarsi la pianta va immediatamente innaffiata, in modo che non entri in sofferenza. Thunbergia battiscombei - Foto di Ferruccio Carassale Concimazioni Sono indispensabili, soprattutto se la coltivazione avviene in vaso. In primavera optare per un fertilizzante più ricco in azoto che favorirà lo sviluppo delle foglie, da sostituire, in estate, con un concime a più alta concentrazione di fosforo e potassio, per aiutare la formazione dei fiori. In alternativa si può somministrare, dalla primavera fino a metà autunno, del semplice concime universale bilanciato. Andrà bene sia quello liquido, da aggiungere all’acqua d’irrigazione, sia quello granulare a lenta cessione, da zappettare nel terreno ogni 2-3 mesi. Potature Dopo la fioritura si possono effettuare tagli di riordino. Se si tratta di specie vigorose si può arrivare ad abbassare fino a metà altezza tutta la vegetazione, il che faciliterà anche le operazioni di ricovero in serra fredda in vista dell’inverno. Malattie Resistenti alle malattie, possono subire nei periodi caldi attacchi di cocciniglia. Moltiplicazione È sconsigliabile la moltiplicazione per seme in quanto richiede tempo e ha una percentuale di successo bassa. Più facile la talea, che si può eseguire da metà primavera a fine estate, prelevando pezzetti di ramo il più possibile consistenti, comprendenti 3 nodi. Si elimina la coppia di foglie più in basso e si riducono a metà le restanti (soprattutto se si tratta di specie a foglia grande) per evitare una traspirazione eccessiva. Le talee così preparate vanno inserite in vasetti singoli, precedentemente innaffiati e riempiti con terriccio specifico per talee, in modo che il nodo inferiore sia ben seppellito. Vanno poi posizionate all’ombra e tenute umide con vaporizzazioni del terreno e delle foglie. La primavera successiva si possono mettere a dimora in piena terra o in un vaso un poco più grande. Vaso Tutte le specie vivono bene in vaso, anche se lo sviluppo sarà più limitato. Il contenitore definitivo dovrà avere diametro di almeno 45 cm e altezza di 50. Thunbergia alata 'Rose Sensation' - Foto di Ferruccio Carassale

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