Coltivare l'echinacea: una pianta rustica e poco esigente

L'Echinacea non è una margherita, ma ha un aspetto simile. Per gli indiani d'America, è una pianta sacra nota come "radice dell'alce" ed è usata storicamente per le sue proprietà medicinali. Coltivarla è davvero facile. L'Echinacea appartiene alla famiglia delle Asteraceae originaria del Nord America e introdotta in Europa nel XVII secolo. Al suo genere appartengono 9 specie di erbacee perenni rustiche, alte da 30 a 150 cm tra cui l'Echinacea purpurea è la più comune. Le echinacee sono piante decidue facilmente riconoscibili dalle foglie riunite in ciuffi alla base o portate su steli eretti, verde scuro, lineari oppure ovate, intere o profondamente incise; i suoi fiori hanno la forma caratteristica a margherita, con petali che si allungano verso l'esterno e con il disco centrale prominente a cono, formato da scaglie dure e appuntite e fiori perimetrali dotati di ligule (petali), assume colorazioni bianche, rosse, rosa, viola o bicolore a seconda della cultivar. Fioriscono durante l'estate e, di nuovo, in autunno. Foto Getty Come coltivare l’echinacea Foto di Getty Clima Le echinacee sono piante rustiche, resistono bene sino a -15 °C (Zona di rusticità 7B) e non patiscono il caldo, specie se piantate in mezz’ombra. Esposizione Quete piante amano il pieno sole o mezz’ombra, ovvero con solo qualche ora di sole diretto al mattino. Terreno ideale per coltivare l'echinacea Preferiscono un suolo fertile e sempre fresco, tuttavia tollerano, durante brevi periodi siccitosi, il terreno asciutto. Impianto Si può eseguire sia a fine inverno, sia in autunno, ovvero nei periodi meno caldi, in modo da lasciare alla pianta il tempo di fortificarsi per affrontare l’estate successiva. Dopo aver ripulito dalle erbacce il terreno, eliminando lo strato superficiale con una vanga a lama quadra e togliendo manualmente radici ed eventuali tubercoli di infestanti, lo si vanga in profondità e si amminutano le zolle. Scavata una buca grande circa il doppio del vaso di coltivazione, vi si inserisce la Echinacea in modo che il colletto si trovi a livello del piano di campagna, si colma con terra di scavo mescolata a una abbondante manciata di stallatico pellettato e si preme con le mani. Alla fine si bagna abbondantemente. Foto Getty Irrigare l'echinacea Nei primi mesi dopo l’impianto e nel periodo estivo occorre fare particolare attenzione a mantenere fresco il terreno. D’inverno si bagna solo in caso di siccità persistente. Concimazioni Non sono necessarie, ma ogni 2 anni, se il terreno è sterile, può essere utile aggiungere in autunno dello stallatico da incorporare poi al terreno con una lavorazione superficiale. Per le dosi, seguite le indicazioni sulla confezione. Cure colturali Dopo la prima fioritura è utile tagliare gli steli sfioriti per stimolare la rifiorenza di fine estate, mentre i fiori secchi della seconda fioritura, lasciati sulla pianta, restano eretti per tutto l’inverno e sono molto suggestivi. Si taglieranno poi a inizio primavera, per fare spazio ai getti nuovi. Foto Getty Moltiplicazione Si possono seminare in febbraio oppure in giugno. Nel secondo caso, però, le piante ancora molto giovani devono affrontare il caldo-umido estivo, che può metterne a rischio la sopravvivenza. Le piante di 4-5 anni possono essere moltiplicate anche per divisione in primavera o in autunno. Specie e varietà di Echinacea Echinacea pallida. Questa specie, originaria del Nord America, è alta sino a 80 cm. Sviluppa foglie strette, con nervature parallele e margini interi, lunghe sino a 25 cm. I fiori, portati da rigidi steli, hanno una ventina di sottili petali molto ricadenti, rosa chiaro, attorno a un cono centrale marrone-aranciato. E. paradoxa. È una specie spontanea in Missouri e Arkansas. Arriva a 80 cm di altezza e ha foglie lanceolate, verde scuro, lunghe sino a 20 cm. I fiori hanno petali prima eretti e poi ricadenti con il passare dei giorni. Il loro colore giallo costituisce il paradosso da cui deriva il nome della specie, perché in genere alle echinacee si associano i toni rosa-violacei. E. purpurea ‘Magnus’. Varietà alta sino a 80-100 cm, ha fiori del diametro di 15-18 cm con petali orizzontali, non rivolti verso il basso come nelle altre varietà. I petali, rosa carminio appena aperti, virano verso il rosa chiaro con il passare dei giorni e sono leggermente profumati di miele. Le foglie pelose sono lanceolate, lunghe sino a 15 cm e a margini dentati. E. purpurea ‘Green Twister’. Questa varietà, alta 70-90 cm, produce fiori dai petali verdi, sfumati di rosa e arrotolati su se stessi. Il disco centrale è bruno-ramato. E. purpurea ‘Happy Star’. Fiore bianco brillante e centro prima verde, poi bruno aranciato, sono i caratteri distintivi di questa cultivar alta 90-100 cm. I fiori arrivano a 7-8-cm di diametro e contrastano con le foglie verde scuro strette e lunghe sino a 10 cm, con margini dentato-seghettati. Echinacea paradoxa E. purpurea ‘Magnus’ E. purpurea ‘Green Twister’ E. purpurea ‘Happy star’