Codiaeum o croton: una pianta facile da coltivare in casa

Il Codiaeum, comunemente noto come croton, è una pianta ornamentale da interno apprezzata per le sue foglie variegate che possono assumere colori vivaci dal verde al giallo, dal rosso all'arancione, rendendo questa pianta un'aggiunta vivace a qualsiasi ambiente. È facile da coltivare. Come coltivare il Codiaeum o croton Esposizione I croton necessitano di tanta luce. Nei mesi autunnali e invernali, per evitare defogliazioni, posizionarli in pieno sole. Soltanto nella stagione più calda occorre proteggere le piante dai raggi diretti. Osservando il colore delle foglie è facile capire se il nostro esemplare si trova nella giusta posizione: se i colori si presentano spenti, poco vivaci e uniformi, meglio cambiare esposizione, spostando gradualmente il vaso più vicino alla fonte di luce. Clima Il Codiaeum è una pianta tropicale che prospera in ambienti caldi e umidi, con temperature idealmente comprese tra i 17 e i 27 °C. Non temono il caldo estivo ma, in inverno, perdono le foglie se sono vicini a fonti di calore o in ambienti con meno di 13 °C. Substrato Deve essere ben drenante e ricco. L’ideale è un mix di terriccio per piante da appartamento con sabbia di fiume lavata o perlite e humus di lombrico in parti uguali. Per dare al croton la giusta umidità, collocare i vasi su sottovasi contenenti uno strato di argilla immersa in acqua per metà del suo spessore. In questo modo le radici non saranno costantemente immerse ma l’evaporazione sarà utile per le foglie C. ‘Petra’ Codiaeum variegatum var. pictum ‘Mammi’ Vaso Deve avere numerosi fori di drenaggio per evitare i ristagni idrici. È consigliabile rinvasare le piante giovani ogni due o tre anni, in primavera, in un contenitore leggermente più grande del precedente. Da adulti i croton hanno una crescita lenta, anche se coltivati con la giusta cura ed esposizione, per cui non necessitano di essere rinvasati: sarà sufficiente concimare e apportare nuovo terriccio ogni primavera. Irrigazioni Tra primavera e fine estate, mantenere il terreno fresco ma non zuppo. Ridurre le innaffiature in inverno permettendo al terreno di asciugare completamente tra una bagnatura e l’altra. I croton non temono il secco. Consiglio: come recuperare un esemplare sofferente (non basta l’acqua!) Per recuperare un Codiaeum che si presenta in cattive condizioni, con colorito pallido e rami spogli, che hanno perso tutte le foglie, il primo istinto può essere quello di ricorrere all’innaffiatoio e bagnare generosamente. Questo può però rivelarsi inutile, non sufficiente o, nel peggiore dei casi, perfino deleterio. Prima di bagnare, infatti, bisogna controllare che la zolla sia asciutta in profondità, magari aiutandosi con un igrometro specifico per piante, ovvero dotato di un’asta di metallo lunga fino a 40 cm da inserire nel substrato. Si innaffia solo se il suolo è asciutto, facendo attenzione alla velocità con cui l’acqua attraversa il vaso: se non viene trattenuta e percola subito nel sottovaso è necessario rinnovare il substrato e rinvasare. Controlliamo poi tronco e foglie per individuare la presenza di parassiti. Alcuni, come gli acari, possono misurare meno di un millimetro ma provocano ingiallimenti e defogliazioni estese. Fondamentale sarà fornire un’ottima esposizione alla luce e una concimazione di pronto effetto come quella fogliare, nebulizzando tutta la chioma. C. ‘Sunny Star’ - Foto di Alamy C. ‘Magnificent’

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Codiaeum o croton: una pianta da interno facile da coltivare

Come coltivare il Codiaeum o croton

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