Il Natale e i giorni successivi, in particolare 24, 25 e 26 dicembre, sono tra i momenti più intensi dell’anno per chi ama idee per decorazioni floreali per la tavola delle Feste, mise en place eleganti e centrotavola fai da te. Per vivere le feste con serenità, senza stress e senza sprechi, vale davvero la pena pianificare con anticipo le decorazioni floreali: scegliere materiali naturali che possano essere riutilizzati nei giorni successivi trasforma un semplice allestimento in un progetto creativo, sostenibile e memorabile.
In questa guida ti accompagno passo dopo passo nella realizzazione di decorazioni floreali natalizie che evolvono nel tempo, partendo da semplici bouquet per arrivare a sofisticati centrotavola e piccoli dettagli da usare anche dopo il Natale.
24 dicembre – Vigilia di Natale: i bouquet come punto di partenza
La Vigilia è il giorno ideale per avviare il progetto. Al rientro dal mercato, insieme agli ingredienti per il pranzo, si acquistano anche fiori, verde ornamentale, muschio, pigne e piccole zucche decorative. La sera, la tavola viene impreziosita con bouquet freschi, collocati in vasi cilindrici di vetro trasparente.
I mazzi sono composti con rose, ranuncoli, margherite, gloriosa, bacche decorative e verde (lentisco, alloro, edera, abete). Ogni bouquet è avvolto da una foglia di aspidistra, che lega gli steli e dona eleganza; alcune foglie possono essere leggermente dorate per un tocco festivo.
Sempre il 24 dicembre, per portarsi avanti con il lavoro del giorno successivo, si preparano:
- la base del centrotavola di Natale, con spugna floreale fissata su un’alzata e rivestita di verde;
- i rami di alloro e i coperchi delle zucche ornamentali, che vengono spruzzati d’oro e lasciati asciugare.
Questa fase è fondamentale per ridurre il lavoro nei giorni successivi e garantire continuità stilistica alle decorazioni.
25 dicembre – Natale: centrotavola e runner floreali
Il giorno di Natale le decorazioni della Vigilia si trasformano. I bouquet vengono smontati con cura: si elimina l’aspidistra, si asciugano gli steli e si recuperano fiori e foglie ancora freschissimi.
Questi materiali vengono inseriti nella base preparata il giorno prima, dando vita a un centrotavola ricco e scenografico, arricchito dai rami di alloro dorati e dai coperchi delle zucche fissati su stecchi di legno, che aggiungono volume e luminosità.
Le basi delle zucche, precedentemente svuotate, diventano invece piccoli contenitori decorativi: riempite con muschio, fiori e rametti verdi, vengono disposte lungo la tavola insieme a pigne e scaglie di corteccia, creando dei runner naturali dall’effetto sottobosco. È una composizione semplice e divertente, perfetta da realizzare anche con l’aiuto dei bambini.


26 dicembre – Santo Stefano: piccoli doni per gli ospiti
Dopo il pranzo di Natale, nulla va sprecato. I due bouquet rimasti dalla Vigilia vengono nuovamente smontati per l’ultima trasformazione. Fiori, bacche e rametti di verde diventano legatovaglioli, perfetti per la tavola informale di Santo Stefano o come piccolo pensiero da regalare agli ospiti.
Basta accostare un fiore o un rametto decorativo a un elemento di verde (lentisco o abete) e legare il mazzetto con un nastro di organza. Un gesto semplice, ma curato, che chiude il ciclo delle feste con eleganza e coerenza.
Questo progetto dimostra come sia possibile creare decorazioni floreali per la tavola di Natale e delle Feste ricombinando i fiori e i materiali naturali, senza sprechi e con effetti diversi.
Per altre idee su come realizzare ghirlande con materiali naturali, vedere questo articolo sul giardino di una coppia di paesaggisti.


