Una prateria fiorita come giardino

Graminacee ed erbacee perenni alte fino a due metri sono le protagoniste di questo giardino prateria fiorita in Brianza, dallo stile naturalistico e un po’ selvaggio, attraversato da un sentiero in ghiaia. Una moderna casa in Brianza, in vetro e cemento. Ampia, rettangolare, e sobria, sorprende per lo sviluppo orizzontale, su un solo piano. «Quando abbiamo visto per la prima volta questo spazio», dicono i progettisti del giardino Mario Mariani e Matteo Boccardo del vivaio Central Park di Galliate (Novara), «il pensiero è andato subito alle grandi praterie nordamericane. A quelle case basse, sperdute tra erbe slanciate che si muovono piano, cambiando colore con le stagioni. Così ci è venuta l’idea di realizzare un giardino dinamico e selvaggio. Un giaridno che potesse cambiare d’aspetto con il passare dei mesi, contrapponendosi alle linee rigide della costruzione». Una prateria di graminacee e erbacee perenni «Quando progettiamo un giardino», dice Mario Mariani, «partiamo sempre considerando quello che c’è, e cerchiamo di integrare le piante che hanno funzionato. Così abbiamo conservato i tre grandi ciliegi sotto ai quali, in giugno, si accende un vivace tappeto arancione di Hemerocallis fulva. I rizomi li abbiamo recuperati da altre zone del giardino, divisi e ripiantati». Sono anche rimaste le siepi di alloro e le quinte di Trachelospermum jasminoides che delimitano il perimetro del giardino. «Contribuiscono a dare corpo allo spazio anche in inverno», continua Mariani, «insieme con Cornus mas, Cornus sericea ‘Flaviramea’ e Lagerstroemia indica, arbusti e piccoli alberi decidui da noi introdotti per le insolite cortecce e i rami armonicamente impalcati, che il freddo riesce a mettere in evidenza. Il giardino di circa 1000 metri quadrati è tutto giocato sull’equilibrio ben calibrato di pieni e vuoti, che evolvono con le stagioni. Ci sono la casa e il camminamento su griglia di ferro zincato che la circonda, ci sono i volumi delle piante, graminacee ed erbacee perenni altissime, fino ai due metri e oltre, come Miscanthus x ‘Giganteus’, Miscanthus ‘Morning Light’, Spartina ‘Aureomarginata’, Molinia ‘Karl Foerster’, Eupatorium purpureum ‘Album’, verbaschi e alcee, mescolati a tappezzanti come Geranium ‘Rozanne’ o a ciuffi di salvie ornamentali, Scabiosa columbaria e Stipa ichu». Oasi di ghiaia In mezzo al mare ondeggiante d’erbe, che lentamente si gonfia con l’aumentare delle temperature, per poi saturarsi di colori caldi d’autunno e contrarsi in inverno, c’è un’isola di ghiaia dove si può stare nell’abbraccio del verde. Emerocallis fulva - Foto di Matteo Carassale Uno scorcio del giardino - Foto di Matteo Carassale «Abbiamo scelto una ghiaia di fiume di pezzatura mediogrande proveniente da cave vicine al giardino prateria», dicono i progettisti. «Perché per noi è importante la sostenibilità. Ma anche perché non dobbiamo mai dimenticarci di quel filo invisibile che lega il giardino al contesto in cui nasce, rendendolo più autentico» Il giardino visto dall'alto - Foto Matteo Carassale Verbascum chaixii 'Album' - Foto di Matteo Carassale