5 alberi per piccoli spazi

Come recita un antico proverbio cinese: «Il momento migliore per piantare un albero era vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso». Metterne a dimora uno o più alberi è un gesto d’amore e di fiducia verso il futuro. Per celebrare il 21 novembre la Giornata nazionale dell'albero, abbiamo selezionato 5 specie e varietà di alberi suggeriteci da paesaggisti e vivaisti perché ornamentali, robuste e, soprattutto, adatte ai piccoli spazi. Abbiamo chiesto ad alcuni professionisti del settore (agronomi, paesaggisti e vivaisti) di indicarci quali sono le specie e le varietà arboree al momento più interessanti per la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, la resistenza all’inquinamento, alla siccità e ai parassiti, vecchi e nuovi che siano, oltre che particolarmente decorative. Ecco cinque splendidi alberi perfetti per i piccoli spazi e, per chi invece volesse godere della maestosità dei più grandi e maestosi esemplari, un articolo sugli alberi monumentali d'Italia. 1 Amelanchier canadensis Tra gli alberi maggiormente consigliati figura Amelanchier canadensis, specie facile e molto rustica, che in ogni stagione ha qualcosa da offrire: l’incantevole fioritura primaverile, bianca e profumata, lascia infatti il posto, in estate, a piccoli frutti simili a mirtilli, dal colore rosso violaceo e dal gusto di pera (da qui il nome comune di pero corvino), mentre in autunno il fogliame, prima di cadere, vira dal verde chiaro all’arancio e al rosso. Amelanchier canadensis - Disegno di Massimo Demma Amelanchier canadensis - Foto IPA 2 Styrax japonicus Styrax japonicus - Foto IPA Altrettanto apprezzato, per la grazia del portamento espanso e leggero, è Styrax japonicus, un alberello rustico adatto ai climi freschi e ai terreni acidi, di cui ci si innamora per i fiori, eleganti campanelle pendule e profumate, il cui candore è interrotto da un ciuffo di stami dorati. Interessanti anche i frutti, drupe ovoidali simili a piccole uova, che persistono fino al tardo autunno, appese a lunghi piccioli. Styrax japonicus - Disegno di Massimo Demma 3 Prunus ‘Ukon’ Una immagine di delicatezza e leggerezza suggerisce anche Prunus ‘Ukon’, ibrido di origine giapponese, adatto a zone con estati fresche. È molto apprezzato da Barbara Negretti, che dice: «Mi piace per il portamento vigoroso e la chioma espansa, che tende a svilupparsi in orizzontale, risultando perfetta per creare zone d’ombra.di corolle semidoppie, raccolte a mazzetti, inizialmente di un pallido giallo appena toccato di verde, poi rosa». Graziose anche le foglie: ellittiche e intensamente verdi in estate, color ruggine prima di cadere. Prunus ‘Ukon’ - Disegno di Massimo Demma Prunus ‘Ukon’ - Foto IPA 4 Magnolia kobus Magnolia kobus è invece una proposta del paesaggista Massimo Semola. «La trovo perfetta anche in città», dice, «perché è robusta e tra le più rustiche e si adatta all’ombra piena e ai suoli calcarei, e poi perché con la fioritura precoce ci porta fuori dal grigiore dell’inverno». Tra marzo e aprile, infatti, sui rami nudi che raggiungono 10 metri di altezza, si schiudono corolle profumate con petali carnosi, dando vita, in un batter d’occhio, a una soffice nuvola. «Sono attraenti anche i frutti rosa», conclude Semola, «specialmente quando mettono in mostra i semi scarlatti». Magnolia kobus - Disegno di Massimo Demma Magnolia kobus - Foto IPA 5 Oxydendrum arboreum Altra specie interessante tra i 5 alberi per piccoli spazi è Oxydendrum arboreum, una ericacea originaria del Nordamerica da coltivare in suoli neutro-acidi, freschi e ricchi di sostanza organica. Le foglie ovali, lucide e con margini finemente frastagliati hanno bisogno di sole per trascolorare al rosso cremisi con l’arrivo dell’autunno, ma la pianta può vivere anche a mezz’ombra. All’inizio dell’estate, portati su lunghe pannocchie sbocciano fiori bianchi delicatamente profumati, che lasciano il posto a capsule marroni. Oxydendrum arboreum - Disegno di Massimo Demma Oxydendrum arboreum- Foto IPA