Resistente a siccità e salsedine, Hippophae rhamnoides produce vivaci frutti arancioni, ricchi di virtù.
È un arbusto diffuso allo stato spontaneo, in particolare nelle regioni centro-settentrionali, da 100 a circa 2.000 metri di altitudine, spesso in suoli poco fertili. E, per più ragioni, merita di trovare posto anche nei nostri giardini e frutteti. In grado di raggiungere 5 metri di altezza e di allargarsi in modo felicemente disordinato con i suoi rami scomposti e spinosi, Hippophae rhamnoides sa essere una presenza interessante. C’è chi lo apprezza semplicemente come “pianta da difesa” nella creazione di siepi: del resto il suo nome comune, olivello spinoso, non lascia dubbi sulla sua indole.
Non volendoli raccogliere, si possono lasciare sulla pianta e ritrovarsi così una colorata macchia di allegria per tutto l’autunno e l’inverno, anche quando i rami sono ormai spogli. «L’olivello spinoso è una pianta dioica», ricorda Dennis Barroero del vivaio Dennis Botanic Collection, in provincia di…