7 piante rampicanti insolite e spettacolari

Dal gelsomino dell'India alla vite di giada: sono le piante rampicanti insolite di origine tropicale le protagonisti della mostra-mercato Murabilia, a Lucca dal 5 al 7 settembre. Piante rare, alcune rarissime, poco resistenti al freddo e difficili da coltivare in Italia se non con particolari accortezze: un'occasione unica per avvicinarsi al mondo affascinante dei rampicanti tropicali. E per chi desidera invece cimentarsi per la prima volta a crescerle, alla cura delle rampicanti abbiamo dedicato un video-tutorial perfetto per iniziare e tre bellissime varietà con cui mettere in pratica quanto imparato nel video. 1. Aristolochia leuconeura, la bellezza delle foglie Originaria delle foreste dell'America centro-meridionale, Aristolochia leuconeura della famiglia Aristolochiaceae stupisce più per le sue foglie che per i fiori. Le grandi foglie cuoriformi presentano un disegno delle nervature davvero spettacolare. I fusti, lignificati alla base, in natura raggiungono i 6 metri. Non sopporta temperature sotto lo zero e va ritirata in autunno. Aristolochia leuconeura Dregea sinensis 2. Dregea sinensis, elegante e profumata cinese Dregea sinensis della famiglia Apocynaceae, originaria della Cina, presenta foglie sempreverdi grigie, ovate e tomentose nella pagina inferiore. Può raggiungere i 4 metri di altezza. I suoi fiori, simili a quelli delle hoya e riuniti in ombrelle, sono bianco-crema con punteggiature viola all'interno e intensamente profumati. Resiste fino a -5°C mantenendo le foglie. 3. Ipomoea horsfalliae, la rarissima tropicale Fra le Ipomoea della famiglia Convolvulaceae, I. horsfalliae è una pianta rarissima dalle foreste umide dell'America meridionale. I suoi fiori fucsia lucidi, riuniti in infiorescenze ascellari, creano una fioritura così copiosa da ricoprire completamente le foglie palmate verde lucido. Abbastanza vigorosa ma difficile da riprodurre, richiede una temperatura minima invernale superiore ai 10°C Ipomoea horsfalliae Ipomoea quamoclit 4. Ipomoea quamoclit, il gelsomino indiano Ipomoea quamoclit, conosciuta come gelsomino dell'India, incanta con i suoi fiori rosso rubino e le foglie lineari imparipennate. Coltivata come annuale, teme il gelo intenso e resiste soltanto in climi temperati o se ritirata in serra durante l'inverno. 5. Stictocardia macalusoi, dalla Somalia, per il pieno sole Nativa di Somalia e Oman, Stictocardia macalusoi della famiglia Convolvulaceae presenta grandi fiori imbutiformi dal colore variabile dal rosa salmone al rosso aragosta. Vigorosa, sempreverde e dai fusti legnosi, necessita di pieno sole e terreno ben drenante. Le foglie grandi, cuoriformi e tomentose la rendono molto decorativa. Si adatta alla crescita in vaso con substrato drenante, ma non sopravvive sotto i 5°C. Stictocardia macalusoi Strongylodon macrobotrys 6. Strongylodon macrobotrys, leggendaria vite di giada Originaria delle Filippine, Strongylodon macrobotrys della famiglia Fabaceae è conosciuto come vite di giada. In natura sviluppa una crescita simile al glicine, con foglie grandi e composte. I suoi fiori hanno una colorazione celeste unica nel mondo vegetale, riuniti in lunghissimi racemi penduli spettacolari. Da coltivare in ombra luminosa o luce diffusa, in serra calda con temperatura non inferiore ai 15°C e umidità elevata. 7. Tecomanthe venusta, dalla Nuova Guinea Tecomanthe venusta della famiglia Bignoniaceae è un robusto e grande rampicante dalla Nuova Guinea. I suoi fiori campanulati sono colorati di rosa con margine bianco e fiorisce sul legno vecchio. Le foglie composte, lucide e di un verde deciso completano la sua bellezza. Adatta alla luce filtrata, necessita di umidità elevata e non sopporta il gelo. Tecomanthe venusta Piante rampicanti insolite: ecco dove ammirarle Tutti questi rampicanti insoliti e spettacolari potranno essere ammirati e acquistati durante Murabilia 2025, che si terrà a Lucca sui Baluardi San Regolo, La Libertà e all'Orto Botanico da venerdì 5 a domenica 7 settembre. La mostra-mercato ospiterà oltre 200 espositori tra artigiani e vivaisti.Quest'anno l'evento, giunto alla sua 24ª edizione, celebra il tema "Arrampicare" con un'incredibile selezione di piante rampicanti esposte ne "Il giardino rampante - Un giardino insolito dove rampicanti, felci e graminacee si intrecciano in un sodalizio estetico", progettato da Mario Mariani del vivaio Central Park, e lo spazio espositivo curato da Luca Recchiuti, curatore botanico del Giardino Botanico della Fondazione Nicola Del Roscio a Gaeta. Tre rampicanti facili per tutti Oltre ai gelsomini, ecco tre rampicanti facili da coltivare e in fiore a settembre. 1. Cobaea scandens, un fiore con tazzina e piattino Originaria del Messico, Cobaea scandens della famiglia Polemoniaceae è una vigorosa rampicante nota come vite tazza e piattino. Presenta foglie pennate con viticci ramificati e grandi fiori solitari campanulati nelle ascelle fogliari superiori. La Cobaea scandens è chiamata "tazza e piattino" (cup and saucer) per la forma distintiva dei suoi fiori che hanno un calice verde a forma di piattino su cui poggia la corolla viola a campanula, che ricorda appunto una tazzina da tè appoggiata sul suo piattino. Perenne poco rustica, necessita di terreno ben drenato e pieno sole. Cobaea scandens - Foto Getty Ipomoea purpurea - Foto Getty 2. Ipomoea purpurea, dalle campanelle viola Originaria dell'America tropicale e subtropicale, Ipomoea purpurea della famiglia Convolvulaceae è una rampicante perenne che raggiunge i 5 metri, solitamente coltivata come annuale perchè poco rustica, ma dalla grande capacità di autodisseminarsi. Presenta fiori imbutiformi di 3-6 cm di diametro, dal viola intenso al blu-violaceo o rosso-violaceo con gola bianca, che sbocciano dall'estate all'inizio dell'autunno. Le foglie cuoriformi o trilobate completano il suo aspetto ornamentale. Richiede terreno umido, anche povero, ma ben drenato e pieno sole, al riparo dai venti freddi. Perfetta per giardini informali. 3. Thunbergia alata o Susanna dagli occhi neri Nativa dell'Africa tropicale e meridionale e del Madagascar, Thunbergia alata della famiglia Acanthaceae è conosciuta come Susanna dagli occhi neri. Rampicante annuale o perenne con foglie semplici opposte e fiori a trombetta o a coppa portati singolarmente nelle ascelle fogliari durante l'estate. I caratteristici fiori presentano petali giallo-arancio con centro scuro che le conferisce il nome comune. Non richiede potatura quando coltivata all'aperto, ma necessita di supporti per arrampicarsi. Ideale per contenitori e pergolati in posizione soleggiata. Thunbergia alata - Foto Getty