Come coltivare la Sansevieria, facile e resistente

Anche conosciuta come "lingua di suocera" o "snake plant" in inglese, Sansevieria è una pianta rustica e decorativa, ideale per chi è alle prime armi nella cura delle piante. Scopriamo insieme come coltivare Sansevieria, con i consigli di Lucia Cortopassi del Vivaio Corazza. Come coltivare Sansevieria Clima Le sansevierie sopportano bene il caldo intenso, ma soffrono a temperature inferiori a 12-13 °C. Esposizione In Italia vengono coltivate in genere come piante da interno, dove vivono bene anche in posizioni poco luminose. In estate possono essere portate all’aperto: la maggior parte preferisce l’ombra o la luce filtrata, ma alcune tollerano la mezz’ombra. Terriccio Non sono esigenti, l’importante è che sia ben drenato. Il substrato ideale è composto da 50 per cento di terriccio universale, 40 di lapillo vulcanico, pomice o bentonite e 10 di sabbia. Concimazioni In estate, una volta al mese, somministrate un concime liquido per succulente, da aggiungere all’acqua di irrigazione, seguendo le dosi sulla confezione. Sansevieria zeylanica – Foto Getty Irrigazioni Le sansevierie tollerano molto bene la siccità, ma possono morire in caso di innaffiature eccessive. Durante l’inverno non vanno bagnate, a meno che la temperatura superi 20 °C e le foglie inizino a raggrinzire. In estate innaffiate ogni 15-20 giorni, versando acqua finché questa esce dal foro di sgrondo, lasciando poi asciugare bene il terriccio. Rinvaso Va eseguito una volta l’anno, tra aprile e maggio, quando le piante ricominciano a svilupparsi in modo significativo. Estraete la pianta dal vaso, eliminate tutto il terriccio, scoprendo l’apparato radicale, quindi rinvasate in un contenitore più largo di 2-4 cm. Il vaso definitivo dovrà essere largo 30-40 cm e alto altrettanto perché le radici di molte sansevierie tendono a spingersi in profondità. Sansevieria trifasciata - Foto IPA Moltiplicazione Se, durante il rinvaso di aprile-maggio, vi accorgete che le radici hanno riempito il contenitore e le foglie sono molto fitte, è utile dividere la pianta. Si procede estraendola dal vaso e liberando dalla terra l’apparto radicale. Quindi con un coltello affilato la si divide in due o tre sezioni, ciascuna delle quali provvista di alcune foglie e radici. Lasciate le porzioni così preparate distese su un giornale ad asciugare per una decina di giorni, quindi piantatele in contenitori più piccoli, riempiti con terriccio nuovo. Le sansevierie si possono anche moltiplicare per talea fogliare, in estate, prelevando una foglia da dividere con un coltello in più parti. Lasciate asciugare per due-quattro giorni, quindi interrate ogni porzione (evitando di metterla a testa in giù) per un terzo; innaffiate una volta a settimana. Dopo circa un mese compariranno i giovani germogli. Cure colturali Spolverate le foglie con un panno umido, e recidete alla base quelle che dovessero seccare. L’ingiallimento delle foglie può significare che la pianta deve essere rinvasata, oppure spostata in una posizione meno luminosa. Eliminate alla base le rosette di foglie esaurite, riconoscibili perché tendono ad avvizzire: la loro eliminazione stimola lo sviluppo di nuove rosette fogliari. Malattie della Sansevieria Le sansevierie sono poco sensibili ad attacchi parassitari. Nel caso comparisse il ragnetto rosso, la cui presenza è rivelata da punteggiature rossastre e filamenti ragnatelosi, eliminateli passando sulle foglie un panno umido o spruzzandole con un getto d’acqua; poi, se la temperatura lo permette, tenete per qualche giorno la pianta all’aperto, in posizione arieggiata ed esposta alla rugiada. In alternativa usate un acaricida. Talvolta possono comparire sulle foglie macchie tondeggianti, brunastre o rossicce: è il sintono di un attacco fungino, dovuto a una crittogama che attacca le foglie quando la temperatura è troppo bassa e l’umidità ambientale elevata. Spostate la pianta in un luogo più caldo e asciutto, ricordando di tagliare alla base le foglie colpite in primavera.

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Come coltivare la Sansevieria, o "lingua di suocera"

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